Dico la mia.
Sottolineo il "dico la mia" perchè non sono un analista finanziario ma - come li definisce giustamente il Sole 24 Ore (articolo su Mifid forse sul numero di sabato) -uno dei tanti soggetti "disparati" che dice la sua su un blog.
Da fiero disparato che sono ho dato un'occhiata ai conti del primo trimestre di Smurfit dai quali si evince un aumento del fatturato del 5,40% dovuto ad un aumento del listino e non ad un aumento delle quantità vendute di cartoncini, imballi & c.
Praticamente costante l'incidenza delle materie prime sul venduto: l'effetto combinato di aumento del listino e contenimento costo materie prime ha portato come risultato un aumento della marginalità: il MOL del periodo si attesta a 5,99 mln con un ritorno sulle vendite del 9,52% (nrl marzo 2007 5,50 mln pari al 9,31% delle vendite).
Ammortamenti e gestione finanziaria netta costanti portano ad un utile pre imposte del periodo di 3,93 mln in progresso dell' 11% rispetto ai 3,54 ln del marzo 2007.
Un tax rate più leggero - pari al 44% - per effetto del cuneo fiscale porta come risultato del periodo un utile di 2,16 mln in progresso del 37% rispetto ai 1,58 mln del marzo 2007.
Attese per fine anno
Per ora mi dicono che la marginalità potrebbe aumentare rispetto a quanto visto nel primo trimestre per effetto dell'aumento dei listini (e se i costi di struttura dovessero mantenere lo stesso sviluppo dell'anno precedente).
Ho qualche dubbio sulla redditività finale: l'anno passato Smurfit ha chiuso con un utile di 10,32 mln beneficiando di un Tax rate molto basso pari al 8,38%: rimanendo cauti e prevedendo la stessa tassazione del primo trimestre 2008 pari al 44% la redditività finale potrebbe risultare inferiore pur in presenza di un aumento dei volumi e dei margini..fino al penultimo scalino del conto economico...poi c'è la voce imposte che potrebbe rompere le uova nel paniere; vedremo cosa succederà.
Interessante dare un'occhiata all'azionariato: sul mercato è disponibile solo l' 1,66% delle azioni totali.
Leggendo la trimestrale la società dichiara che nel trimestre sono stati scambiati solo circa 74mila pezzi per un controvalore di circa 140mila euro: insomma ad entrarci si rischia di rimanerci incastrati.
Come legittimamente mi è stato detto un eventuale delisting, alle attuali quotazioni, costerebbe solo circa 2,20 mln: non mi sembra tanto visto gli impegni che comporta stare in un mercato azionario, visto il flottante vedrei più logico tirarsi fuori dal mercato.
DCF: i corsi mi sembrano allineati alla sua capacita di produrre cassa.
Multipli: idem come sopra; a valore di libro - BVPS - per fine esercizio, con utile a nuovo e pay out al 6% , potrebbe essere pari a 2,30 euro.