martedì 20 maggio 2008

BUZZI UNICEM


Ricavi in aumento – del 8,50 % da 696,34 mln a 755,28 mln - grazie al buon andamento delle vendite in europa centrale Ed orientale al contrario dei mercati USA (rallentamento domanda residenziale) e del mercato italiano (rallentamento del ciclo economico).
Considerando lo stesso perimetro di consolidamento la crescita sarebbe stata del 7%.
Il MOL del periodo si attesta a 158,67 mln in progresso del 21,40% rispetto ai 130,68 mln: incidono proventi non ricorrenti per circa 7 mln pertanto la crescita al netto di questi ultimi sarebbe stata del 16%.
Costante l'incidenza del costo delle materie sul fatturato rispetto a marzo 2007.
Costanti anche gli ammortamenti del periodo pari a 49 mln ed EBIT a 109,35 mln in progresso del 34% (ben più dei ricavi) con una marginalità sui ricavi (compresi gli altri ricavi) del 14% in aumento rispetto al 11,54% di marzo 2007.
Utile finale del periodo a 73,41 mln in progresso del 46% nonostante una gestione finanziaria leggermente più "pesante" ma compensata da un tax rate del periodo più favorevole (28% contro il 31% di marzo 2007).
Nonostante questi buoni numeri che potrebbero far pensare ad un progresso della redditività e marginalità per l'intero 2008 rispetto al 2007 la società preferisce rimanere cauta dichiarando per l'esercizio in corso risultati in linea con il 2007.
Come fa notare in questo studio Morgan Stanley non è la prima volta che Buzzi si mostra cauta
nelle previsioni economiche e reddituali: nel 2007 a fronte di buoni risultati del primo trimestre la storia fu la stessa di oggi con lo stesso prudente atteggiamento: poi i risultati finali furono migliori dell'esercizio precedente.
Anche quest'anno sarà così?
Il primo trimestre è poco indicativo inoltre il settore è anche influenzato da fattori climatici che da qui a fine anno non sono prevedibili.
I calcoli li vedete nella colonna a destra: adesso l'utile attesso “mi dice” 557 mln che al netto
Della quota dei terzi stimata in 80 mln verrebbe un dato di 477 mln: in progresso del 4%.
PE atteso a circa 8 X (considerando la capitalizzazione complessiva delle ordinarie e risparmio)
Ev/ebitda a 4X.
Secondo Morgan Stanley a sconto del 40% sull'Ev/ebitda e del 23% sul PE rispetto alla media di
Altre sette società cementifere che attualmente sono sotto copertura da parte della stessa
Morgan.
Così dicono.

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