giovedì 31 luglio 2008

buongiorno



Buongiorno: 0,89
Il settore in cui opera è quello dei prodotti multimediali tipo le suonerie della topa e cose simili oltre ad altro genere di intrattenimento tipo di Tv sul cellulare e via di seguito: in Italia c’è anche Dada che casomai mi andrò a vedere più in là.
Qui il profilo di Buongiorno.
I numeri del primo trimestre 2008 sono decisamente più corposi - come ricavi - rispetto a quelli del 2007: c’è da considerare che è cambiata l’area di consolidamento con l’ingresso della Itouch, società americana acquisita a fine 2007.
Poche parole sui numeri di questo primo scorcio d’anno: in termini assoluti è cresciuto tutto, ricavi, MOL, Ebit ed Utile finale; in termini percentuali la marginalità è in contrazione; lasciando perdere i costi di gestione che col tempo potrebbero smagrirsi se mai si arrivasse alle giuste sinergie con la nuova società acquisita, nella parte bassa del conto economico sono presenti oneri finanziari che fino all’anno precedente non c’erano: ciò è dovuto al fatto che per acquisire Itouch si è fatto ricorso a dei finanziamenti.
A seguito del warning sui ricavi - se ne prevedono di meno di quanto previsto da una precedente guidance - comunicato dalla società ad inizio luglio i corsi azionari sono andati decisamente al ribasso; e già che prima del warning lo scenario non era neanche tanto bello per il settore!
Attese 2008
Parto col mio DCF: ho utilizzato assumptions decisamente severi; nel dettaglio:
- Free risk rate al 4,50% nella normalità, è un rendimento BTP scadenza residua decennale;
- Risk market al 5,60%: fonte Damodaran per il 2008 area euro;
- Beta di 1,71: decisamente alto e quindi severo - già un tasso beta a 1,30 è molto penalizzante; l’ho preso dal Sole 24 Ore Plus ed è relativo alle oscillazioni degli ultimi 30 mesi: sono cosciente che i corsi azionari di Buongiorno con buona probabilità non saranno così pessimi come gli ultimi 30 mesi - i numeri non saranno proprio belli ma non sono da crack - però la prudenza non è mai troppa; avrei potuto ricavare il beta sempre da Damodaran ma i dati sono fermi all’01/01/2008. Con un Beta di 1,30 il mio Dcf se ne sarebbe uscito con una valutazione di 1,90 euro.
- Composizione fonti capitale investito: 69% equity - 31% debt
- costo capitale terzi : 7%, al netto del tax rate al 16% va al 5,88%
- Wacc al 11,57%: misura il costo medio dei capitali impiegati; confronatato con il ROI atteso del 2008 che è del 11,72% siamo lì..non c’è sovrarendimento rispetto costo dei capitali; quindi un dato alto ed in teoria penalizzante ai fini di una valutazione perchè è con questo tasso che si scontano i flussi di cassa previsionali;
- Tasso di crescita perpetua 1%: potrei usare un tasso più alto - ed avere una valutazione più alta - ma preferisco la prudenza in questo contesto in cui il quadro di riferimento per Buongiorno - e non solo - non è il massimo.
- Tasso crescita dei ricavi del 5% annuo fino al termine del periodo previsionale, cioè il 2017.
- ROS del 8,15% al 2008; del 10% nel 2009; 10,50% fino al 2011; 11% fino al 2017…non mi sembradi essere stato generoso…fino al termine del periodo previsionale ho considerato uno scenario stabile con crescita limitatissima.
- Variazioni negative del Capitale Circolante Netto: il primo anno per 12mln e poi costanti per circa 3 mln: non sempre è stato così, infatti nel 2006 le variazioni furono positive per circa 6 mln ..se mai adottassi un valore positivo o pari a zero la valutazione sarebbe più generosa.
- Investimenti superiori agli ammortamenti per tutto il periodo previsionale e non investimenti = ammortamenti; nel caso di Buongiorno ho deciso così.
Andando al dunque ne esce fuori una valutazione di 1,49 euro: come ho detto ingloba l’attuale scenario piuttosto critico per il settore in cui opera la società, inoltre gli assumptions utilizzati sono stati severi; se avessi voluto fare il bravo mi bastava mettere il tasso beta ad un pur sempre cattivo 1,30 ed un tasso di crescita perpetuo di 2,00 - come in tantissimi studi societari - e sarei arrivato a 2,00 euro senza tanti problemi; se poi avessi variato altre cosine tipo ammortamenti = investimenti, costo del debito 6%, tax rate al nominale di 38%, un ROS leggermente maggiore, tasso crescita ricavi al 6% invece del 5%..i 2,50 - 3,00 non sarebbero stati un miraggio.
Ma tutto quanto sopra farlo adesso - con l’aria che tira - sarebbe fuori luogo: c’è un tempo per l’ottimismo ed un tempo per la prudenza.
Tornando sui numeri ; le attese per il 2008 le ho fatte seguendo le indicazioni date dalla società col warning di inizio luglio: per ora dico Ricavi a 329mln, MOL a 34mln, Ebit a 27mln ed utile finale a 14mln.
Alle attuali quotazioni di 0,89 euro significa un PE atteso di 6,50X, un Ev/ebitda (con indebitamento netto atteso per fine 2007 a 70mln) di 4,90X, ROE al 9% e ROI al 11,72%: questi ultimi indicatori non proprio al massimo - in particolare il ROI - che valorizza tanto quanto il costo medio dei capitali impiegati.
A 0,89 euro la società capitalizza circa 95mln ben sotto il suo valore patrimoniale di circa 150 mln; per gli amanti del genere il BVPS (book value Per Share cioè il valore del patrimonio diviso per azioni) è atteso per il 2008 a 1,49 euro: solo il caso vuole che coincida con il risultato del mio DCF Model; col patrimonio alla consistenza di marzo il BVPS è di 1,38 euro.
Il fatto che quoti sotto i mezzi propri adesso non la rende una mosca bianca come poteva essere fino ad un anno: per scoprire quante ce n’è adesso di società nella stessa situazione basta andare a consultare la solita ultima pagina del Sole 24 Ore con le quotazioni ed andare a vedere la colonna Prezzo / Mezzi propri..sotto l’unità ce n’è un bel po’ (occhio che i dati si riferiscono al 2007) e non sono tutte finanziarie di partecipazioni o società in crisi come Ratti, Montefibre che solitamente e da anni quotano sotto il patrimonio…

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